I nostri dispositivi spesso si riempiono di file pesanti: video e fotografie ingombrano molto spazio del nostro dispositivo rallentandolo. Occorre fare pulizia ma non basta spostare i file più pesanti altrove ma non su spazi in cloud comunque gratuiti ma sempre e solo raggiungibili tramite la Rete, e qualora questo non fosse possibile, non potremmo poter accedere ai nostri documenti in questo storage virtuale.
Inoltre questi spazi si riempiono rapidamente e per avere altro spazio disponibile, si deve pagare. Tanto vale allora avere un proprio luogo di archiviazione che possa essere accessibile senza la necessità dell’accesso in Rete e possano contenere tantissimo contenuto da organizzare a nostro piacimento.
Le aziende hanno ben compreso questa esigenza organizzativa e hanno immesso sul mercato tantissimi di questi hard disk esterni.
E così, tenete in considerazione alcuni punti fondamentali: verificate quanto spazio serve, quale uso farete dell’hard disk esterno cioè se resterà fermo o vi seguirà negli spostamenti
Scegliere un hard disk esterno è importante e occorre avere chiara la differenza tra le tipologie esistenti. Fondamentali sarà definire il tipo e le dimensioni del supporto, i dati da archiviare e la portabilità, velocità ed interfaccia, resistenza agli urti e la capacità di proteggere i dati. Le dimensioni sono in pollici e sono da 2,5 e da 3,5 pollici; dopo ci sono le “unità di memoria a stato solido portatili” più recenti fra gli hard disk esterni.
Quelli da 3,5 pollici sono voluminosi e pesanti, hanno spesso un alimentatore esterno e necessitano di un collegamento alla rete elettrica; però sono veloci ed economici ma complicati da spostare. Quelli da 2,5 pollici sono i migliori se devono essere spostati spesso, sono autoalimentati, piccoli e maneggevoli e basta collegarli al pc con un cavo usb. Sono però un po’ più lenti e costosi degli altri.